Yang Yongliang è un giovane artista di Shanghai che si ispira all’antica tradizione pittorica delle stampe Shan-Shui, di tema naturalistico e profondamente impregnata di significato filosofico e religioso. Crea dei mondi che uniscono tre elementi: la fotografia, la manipolazione digitale e la composizione.
"The Sunk Ship" by Yang Yongliang |
Dopo aver studiato arte alla Fine China Art Academy Institute, fonde l’eredità millenaria di Shan-Shui per parlare dei problemi di oggi, come l'urbanizzazione, la globalizzazione e il rapporto dell’Uomo con la Natura e l’impatto su di essa.
Yongliang utilizza la fotografia digitale e, soprattutto, il computer che gli consente di creare questi mondi onirici, fortemente digitali ma allo stesso tempo dal sapore antico e con l’intento di unire, in un suggestivo e personalissimo mix, tradizione e contemporaneità.
"Heavenly City" by Yang Yongliang |
"The Sunk Ship" by Yang Yongliang |
La serie intitolata "Heavenly City" vede potenti nubi di polvere alte fino a raggiungere il "cielo" sottolineando la recente pianificazione delle infrastrutture e la dislocazione di milioni di persone in centri commerciali, nuove cattedrali e agorà della società contemporanea, e grattacieli sempre più alti, nuove torri di Babele che cercano di raggiungere, in altezze sempre più ardite, le nuvole degli dèi.
"Heavenly City" by Yang Yongliang |
Queste immagini si rivelano come una visione su un'ipotetica città moderna in cui Yang innesta perfettamente le contraddizioni tra effimero e permanente, vigoroso e gentile, bello e brutto finendo per dipingere un quadro poetico e armonioso.
Si raggiunge un perfetto equilibrio tra fragilità e pericolo, bellezza e crudeltà, in un’estetica contemplativa che coglie tutti gli elementi critici della modernità.
Per approfondire, il sito personale: http://www.yangyongliang.com/
Per approfondire, il sito personale: http://www.yangyongliang.com/
C'è questo nuovo "movimento" nel mondo della fotografia che attraverso appunto la manipolazione rappresenta catastrofi, scenari futuristici, apocalittici a volte, che io trovo estremamente interessante!
RispondiEliminaAnna