giovedì 20 gennaio 2011

l'architettura religiosa nelle fotografie di Dirk Wiedlein

Mi ha molto colpito questo portfolio fotografico di Dirk Wiedlein.

Wiedlein affronta con le sue immagini l'architettura religiosa moderna. Sono dunque delle chiese quelle che stiamo guardando, ma riusciamo a capirlo solo da alcuni dettagli della classica simbologia, tutto il resto farebbe più pensare ad un gelido auditorium o un luogo opprimente che quasi incute timore.
Elementi di rigida simmetria, spesso ascendente e affatto indulgenti in sinuosità. Il trattamento delle superfici accentua, come se ce ne fosse bisogno, un senso di algida astrazione e di prostrazione.

Da notare l'ultima foto, sembra quasi uno schermo quello posto dietro l'altare, con un disegno astratto ipnotico al limite del fastidioso.

photo by Dirk Wiedlein



photo by Dirk Wiedlein

photo by Dirk Wiedlein

photo by Dirk Wiedlein

Trovate il portfolio completo su Photography Served:
http://www.photographyserved.com/gallery/Churches/563822

Il sito personale: http://www.dirkwiedlein.de/

6 commenti:

  1. Premesso che non sono esperta di fotografia, ma intravedo in queste immagini comunque molto belle delle forti contraddizioni tra la sontuosità/maestosità dei soffitti e l'essenzialità e/o semplicità (freddezza se vogliamo)di quello che ci vorrebbe(e in alcuni casi c'è) in una chiesa.
    Ho sempre pensato che credenti o non credenti, un luogo religioso avesse necessità di essere semplice, con pochi arredi e molto più raccolto di quello che vediamo in queste foto che pure -ripeto- sono molto belle.Non so se la mia impressione è condivisibile,ma mi sembra che ci siano diverse e interessanti opposizioni semantiche. Belle.

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  2. In Chiesa si va per pregare.

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  3. Non c'è alcun dubbio che in Chiesa si vada per pregare, eppure un edificio dovrebbe avere delle caratteristiche funzionali allo scopo per cui è adibito.
    Per pregare basta una capanna o un tappeto come per i musulmani, ma una Chiesa perché deve sembrare un cinema con uno schermo raggiante dietro l'altare o una camera mortuaria di grigio cemento armato?
    Mi chiedo quale sia lo scopo di questo edificio dunque. Conferire un senso di oppressione? di sottomissione e angoscia?
    O invece dovrebbe suggerire la presenza del divino con la bellezza dell'arte, delle forme architettoniche, con un ambiente anche accogliente e che susciti la riflessione per stabilire un rapporto con Dio?
    Da queste fotografie emerge che in questi edifici si offici tutto fuorché un culto che promuove l'Amore, l'accoglienza, la tolleranza e la carità.
    Sono troppo conservatore? o forse sono tra i pochi rimasti a pensare che un luogo può avere ancora un significato?

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  4. Certo che in Chiesa si va per pregare. A maggior ragione là dove c'è sontuosità e sfarzo come può esserci raccoglimento, silenzio e preghiera? Credo anche io che un luogo abbia un significato e molto profondo, per altro.

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  5. le foto sono perfette e ineccepibili da tutti punti di vista.
    la riflessione è che con questi scatti sulla contemporaneità degli edifici di culto si leggono (dicendolo in maniera semplice) "gioie e dolori" della stessa, dai quali nemmeno l'"ecclesia" sembra potersi sottrarre.
    Penso che in realtà questo presunto minimalismo architettonico e non solo sia la manifestazione di un ""barocco degenere" non certo puro visibilista.

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