Bernd & Hilla Becher |
Voglio proporvi il loro lavoro non perché poco conosciuto, anzi, per i vari riconoscimenti ricevuti sono stati tra gli artisti più influenti della seconda metà dello scorso secolo, ma per l'attenzione compositiva e l'imponente opera di documentazione di un passato industriale che merita di essere ricordato.
Alcuni grandi fotografi sono stati influenzati dal loro lavoro, come Andreas Gursky, Thomas Ruff, Elger Esser (del quale parlo in il paesaggio rarefatto di Elger Esser), Thomas Struth e Candida Höfer (della quale parlo in Candida Hofer e il concetto dello spazio sociale).
E' quasi una visione nostalgica la loro, nel tentativo di immortalare un'architettura della Germania che stava scomparendo. Sono riusciti proprio nel momento in cui stava per andare distrutta, catalogando in maniera quasi maniacale tutte le diverse tipologie di costruzioni, categorizzate per funzionalità e somiglianze. Inquadratura sempre centrale, orizzonte basso e cielo atono, con le immagini accostate in una griglia come se si trattassero di provini.
Un lavoro enorme e incredibilmente accurato, forse un po' ostico per chi cerca l'emozione da consumare veloce o la sorpresa, ma se vi date il tempo di guardare con calma, di ammirare le differenze tra le varie strutture, di indagarle e cercare di capirne i vari usi e le soluzioni alle varie esigente, potrete davvero cogliere il senso delle fotografie di Bernd & Hilla Becher.
Bernd e Hilla Becher |
E questo saggio molto interessante (in lingua inglese) dalla Tate.
ciao, sto cercando informazioni su questi due fotografi tedeschi perché sto facendo una tesi archi-fotografica sulle fabbriche abbandonate (sono una studentessa di architettura da sempre appassionata di fotografia).
RispondiEliminasapresti indicarmi altri fotografi che hanno fatto degli studi sulle fabbriche abbandonate e/o dirmi dove recuperare informazioni?
grazie mille, F.
francesca.iovene@gmail.com
Ciao Francesca,
RispondiEliminaprima di tutto ti consiglio di leggerti su questo stesso blog gli articoli degli allievi dei coniugi Becher:
- Andreas Gursky, perché la sua foto è la più costosa della storia
- Candida Hofer e il concetto dello spazio sociale
- il paesaggio rarefatto di Elger Esser
Per saperne di più ti consiglio il bellissimo volume La Scuola di Dusseldorf (uscito nel 2010 ed edito da Johan & Levi) che descrive con acutezza quel brillante periodo creativo che ha contraddistinto la città dei Becher e dei loro talentuosi allievi.
Altri autori che affrontano questo genere fotografico e che potresti approfondire sono Peter Bialobrzeski o gli italiani Gabriele Basilico e Olivo Barbieri per il paesaggio. Oppure puoi leggere di Yves Marchand e Romain Meffre e Le rovine di Detroit).
Per quanto riguarda la fabbriche abbandonate nello specifico non mi viene in mente altro in questo momento.