Consiglio per la lettura: Lezioni di fotografia, la raccolta delle lezioni di Luigi Ghirri all'Università del Progetto di Reggio Emilia.
Una chiave per capire uno dei più grandi fotografi italiani e al tempo stesso un insegnamento per affrontare l'arte fotografica con consapevolezza, semplicità e pulizia dello sguardo.
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Una chiave per capire uno dei più grandi fotografi italiani e al tempo stesso un insegnamento per affrontare l'arte fotografica con consapevolezza, semplicità e pulizia dello sguardo.
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Sto parlando di Lezioni di fotografia, contenente le lezioni di Luigi Ghirri. Consigliato a tutti, anche ai non fotografi, perché insegna a leggere non solo la fotografia, ma ad avere un approccio critico alla lettura delle immagini del mondo, oltre a introdurre la storia della fotografia nei suoi passaggi significativi.
"La fotografia non si ferma, non si esaurisce all’oggetto di partenza, nel soggetto ripreso."
Lezioni di fotografia è stato curato da Giulio Bizzarri e Paolo Barbaro, con uno scritto biografico di Gianni Celati. E' una raccolta delle lezioni che Ghirri ha tenuto tra il 1989 e il 1990 all'Università del Progetto di Reggio Emilia. Lezioni che sono state trascritte e in questo libro pubblicate; ognuna corredata dalle fotografie e dalle immagini che mostrava agli studenti e di cui parlava.
Luigi Ghirri ha rinnovato con le sue fotografie il nostro modo di guardare il mondo e c'è un'intera generazione di fotografi che non potrebbe esistere senza la sua opera. Il libro è una risorsa ineludibile per avviarsi all'arte della fotografia, conoscere Ghirri, e, come dice lui, per pulirsi un po' lo sguardo.
Il volume contiene anche 180 riproduzioni a colori, molte delle quali di sue fotografie e che devo dire sono bellissime, sopratutto abbinate al testo (ne ho messa qualcuna più sotto).
Più che un saggio sembra quasi un'autobiografia. Leggendolo si ha l'impressione di essere accompagnati lungo l'amata via Emilia che percorreva instancabile con la sua macchina scassata alla ricerca di nuovi punti di vista, profili di nuvole ("il profilo delle nuvole" è un suo bellissimo lavoro con fotografie del cielo), atmosfere rarefatte ma dense di significati.
Già quarant’anni fa Ghirri diceva “La realtà è diventata un colossale fotomontaggio”. Alcune delle sue fotografie stuzzicano lo sguardo dell'osservatore inducendo interrogativi sulla realtà apparente e su ciò che siamo portati a giudicare vero o sovrapposto.
Chi è Luigi Ghirri?
E' un fotografo e docente di fotografia (Scandiano 1943-Roncocesi di Reggio Emilia 1992), considerato uno dei grandi maestri italiani, insieme a Ferdinando Scianna, Mimmo Jodice, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana.
Avevo parlato di lui, citando un suo scritto ne la sequenza strana di Ghirri.
Il suo approccio è inteso a dare valore e restituire significato alle piccole cose, con l'obiettivo sempre puntato non tanto sullo straordinario ma sulla normalità.
"E’ difficile dire perchè una stanza, le pietre di una strada, un angolo di giardino mai visto, un muro, un colore, uno spazio, una casa diventino improvvisamente familiari, nostri. Sentiamo che abbiamo abitato questi luoghi, una sintonia totale ci fa dimenticare che tutto questo esisteva e continuerà ad esistere al di là dei nostri sguardi."
Per chi desidera acquistare il libro (su Amazon), ecco il link:
Luigi Ghirri - Lezioni di Fotografia
18.70€, Compagnia Extra
"Tutti i tipi di foto costituivano per Luigi un alfabeto, da Walker Evans (il suo fotografo preferito), al fantastico Eugène Atget, ad Andrè Kertész, ai personaggi di Nadar, agli innovatori Moholy-Nagy e Muybridge. A Reggio Emilia Luigi non insegnava la foto come arte separata dal resto, ma come appartenente a un alfabeto dove si collegano varie abitudini del vedere, e in cui riconosciamo un mondo abitabile". (Gianni Celati)
Luigi Ghirri - Ponte dei Sospiri |
Luigi Ghirri |
Luigi Ghirri - Lido di Spina |
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