giovedì 31 marzo 2011

Firenze not Florence

Una segnalazione di carattere personale, dato che si tratta di un'esposizione che presenta anche mie fotografie e che si inaugura stasera, giovedì 31 marzo.

Si intitola Firenze not Florence per rimarcare la difficoltà di questa città di rapportarsi con la propria immagine.
photo by Sandro Rafanelli

lunedì 28 marzo 2011

gli occhi degli animali in gabbia di Oscar Ciutat

Animali catturati e tenuti prigionieri, in gabbia.
Caged, così si intitola il lavoro del fotografo spagnolo Oscar Ciutat (oscarciutat.com). Una serie toccante di fotografie degli occhi di elefanti, rinoceronti, pecore o asini.


"hippopotamus" by Oscar Ciutat

Solo gli occhi degli animali trovano posto nelle sue inquadrature, tutte formalmente perfette seppur semplicissime nell'impostazione, con l'occhio al centro del fotogramma, circondato dalla peluria a volte, folta a volte scaruffata, altre volte maculata.

lunedì 21 marzo 2011

il ritorno al futuro di Irina Werning

Ci sono persone che vivono nella nostalgia del passato, altre che preferiscono dimenticarlo. Ognuno ha il suo modo di elaborare il passato, la fotografa brasiliana Irina Werning ne ha trovato uno decisamente particolare. Un tuffo nel futuro.

photo by Irina Werning

"Back to future" è un progetto del 2010 ma ancora in corso di lavorazione, in cui vecchie fotografie di amici e parenti diventano lo scenario di ricostruzioni del passato in cui le differenze sono ridotte al solo fattore del tempo.

lunedì 14 marzo 2011

Le rovine di Detroit

Una città fantasma, abbandonata, distrutta. E' questo che ritrae la serie "Le rovine di Detroit" dei due giovani fotografi Yves Marchand e Romain Meffre, una collaborazione durata cinque anni.

photo by Yves Marchand & Romain Meffre

La luce che penetra dalle finestre rotte o dalle fessure nelle pareti. Gli edifici fatiscenti ormai compromessi dall'abbandono e dal tempo. Un lavoro davvero molto bello e denso di suggestioni che si ricollega ad altri fotografi di cui abbiamo parlato su questo blog, i plastici bellissimi di Lori Nix e gli scenari apocalittici di Yang Yongliang.

lunedì 7 marzo 2011

la mancanza di Diane Arbus

Si naviga tra centinaia di fotografie, ogni giorno, ogni attimo è saturato da immagini provenienti dai più svariati "emanatori", una sbornia di immagini, spesso senza scrupoli etici, anche più spesso per noiosi fini commerciali... e in questi momenti che sento la mancanza di Diane Arbus.
Sento la mancanza di quella purezza del vedere e del sentire, del rapportarsi in maniera onesta al soggetto, alla "persona", anche se si tratta di freaks.

Diane Arbus

"Molte persone vivono nel timore di poter subire qualche esperienza traumatica. I freaks sono nati con il loro trauma. Hanno già superato il loro test, nella vita. Sono degli aristocratici."

martedì 1 marzo 2011

Stephen Shore e il grande racconto americano

Molti sono i fotografi che hanno raccontato l'America.
Ricordiamo Walker Evans e gli anni delle depressione, così come Dorothea Lange. Il lirismo di Robert Frank che con la delicatezza e l'intelligenza di un grande osservatore dipinge un ritratto ineguagliato degli americani ("The Americans") e poi Stieglitz, Steichen e Strand. E tanti altri ancora.

Tra questi, più vicino ai giorni nostri, voglio parlare di un grande maestro, non molto conosciuto in Italia, che ha operato sopratutto negli anni '70. Stephen Shore.

Il suo è un grande romanzo americano, sulle strade che dagli anni '70 a oggi sviluppano quell'immaginario collettivo della frontiera, dei piccoli centri, con i grandi magazzini e le catene di fast food che piano piano cominciavano ad occupare, e a caratterizzare, il paesaggio.

photo by Stephen Shore
Questa fotografia è un classico di Shore, il paesaggio fotografato di una fotografia in un paesaggio!