lunedì 7 febbraio 2011

i plastici bellissimi di Lori Nix

Quando ho scoperto le immagini di Lori Nix, mi sono ritrovato ad analizzare i dettagli, tutti quei piccoli pezzi di un mosaico barocco di oggetti, luci, ombre, interni devastati e ricoperti dalla polvere.
Solo dopo un po' di tempo che guardavo troppo da vicino, mi sono reso conto che si trattavano di scenari piccoli, dei plastici appunto. Stavo spiando dalla finestra di una grande scatola.

Ecco dunque "The City": una chiesa sconsacrata e abbandonata, divenuto deposito degli oggetti più strani, quasi il magazzino di un vecchio negozio. Una lavanderia deserta in stato avanzato di degrado da ultimo giorno sulla Terra. Poi una biblioteca invasa dagli alberi e un teatro in disfacimento.

Lori Nix
Paesaggi apocalittici o un gioco divertito con luoghi abbandonati?


I colori e tutti quelle graziose suppellettili da "casa di bambola" moltiplicano il senso di inquietudine. Invece di abbellire e rendere più confortante l'ambiente con la falsificazione e confusione, ci proiettano in uno scenario fortemente realistico e simbolico.

Lori Nix

Lori Nix
Lori Nix

Anche di fronte alla bellissima biblioteca invasa dalle foglie e dagli alberi, si rimane prima affascinati da questa sconfitta nella lotta contro la Natura, che si riprende lo spazio, ma poi finiamo per esserne turbati. Turbati dalla fragorosa assenza dell'uomo, che si manifesta solo in ciò che ha lasciato. Forte presenza/assenza anche nel teatro abbandonato, un teatro del grande disastro, dove le poltroncine blu si fanno sempre più sporche e vecchie.

E' il senso di impotenza di fronte alla forza del tempo che investe, invade, distrugge, dimentica.
Un plastico di un piccolo mondo che procede rapido verso il deterioramento.

Per conoscere meglio questa brava fotografa vi rimando al suo sito personale:
www.lorinix.net

Nessun commento:

Posta un commento