Assistiamo stupiti, increduli, con un misto di entusiasmo e paura a quello che sta avvenendo in Egitto in questi giorni.
Dopo più di trent'anni di regime di Mubarak, la popolazione, sull'onda di quello che è successo in Tunisia, sta portando avanti una protesta colorata, laica, straordinariamente moderna nei suoi ideali di democrazia.
Quasi con una certa invidia guardiamo anche noi questa rivolta di giovani che chiedono democrazia e dignità, rischiando la vita contro un dittatore spesso aiutato da un occidente opportunista, solo preoccupato a mantenere la stabilità.
Dato che questo è un blog fotografico, ho selezionato quella che è per me un'immagine potentissima che celebra la protesta egiziana e racconta la parte più bella, orgogliosa e libera di un popolo oppresso.
Il ponte Kasr al-Nile al Cairo invaso da migliaia persone che si oppongono ai carri e ai lacrimogeni della polizia. E come spesso succede in questi giorni, si fermano a pregare, inginocchiati...
Pregare e non piegare.
Tutto questo inconsueto laboratorio di democrazia che sta diventando il nord Africa, lo possiamo vedere tramite le riprese dell'unica rete televisiva ancora (ma per poco) in grado di trasmettere le immagini, Al Jazeera.
Questo il video ...
http://www.youtube.com/watch?v=dBtYLBQPRGQ
Ultimo aggiornamento.
La piazza Tahrir, luogo simbolo della principale manifestazione al Cairo, è diventata ormai da giorni un immenso campeggio.
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