lunedì 19 settembre 2011

Jim Kazanjian e i castelli manipolati

Le composizioni digitali di Jim Kazanjian sono un condensato di letteratura fantasy e surrealismo.
Sono il collage di un mondo fantastico e decadente, fatto di relitti, catapecchie di legno marcio, castelli su cascate impossibili, borghi costruiti su instabili palafitte.
Tutto un immaginario avvincente dipinto con un artigianato digitale di non comune perizia.

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Le composizioni digitali di Jim Kazanjian sono un condensato di letteratura fantasy e surrealismo.
Sono il collage di un mondo fantastico e decadente, fatto di relitti, catapecchie di legno marcio, castelli su cascate impossibili, borghi costruiti su instabili palafitte.
Tutto un immaginario avvincente dipinto con un artigianato digitale di non comune perizia.

Jim Kazanjian

"Sono interessato a una sorta di immagine 'entropica', un'immagine che ha la capacità di de-familiarizzarsi. Il mio lavoro attuale è un tentativo di svelare la fotografia e giocare con nozioni stabilite di tempo e spazio, nonostante la nostra comprensione di ciò che dà alle cose un contesto. Attraverso la frammentazione e la ricomposizione dello spazio fotografico, la natura non lineare della lettura dell'immagine si ripiega su sé stessa. La struttura della fotografia si 'srotola' e rimescolate. Questa revisione è un processo iterativo che spinge una generazione verso qualcosa di completamente diverso, qualcosa di ineffabile."

Così Jim Kazanjian descrive il suo lavoro, la creazione di un mondo sovrannaturale in cui le regole diventano uno strumento per giocare con l'osservazione, ribaltarle, renderle meno certe e quindi il gioco meno scontato.
Attingendo dall'immaginario fantasy, le sue elaborazioni toccano il surrealismo e si percepiscono anche influenze letterarie dai racconti di H.P. Lovecraft.


'untitled_house' (2006) - Jim Kazanjian

'untitled_implosion' (2008) - Jim Kazanjian

Ci troviamo affascinati da questo mondo pittorico e realistico, stranamente in un bianco e nero che drammatizza e allontana la sensazione di favola. Ci ritroviamo a vagare con lo sguardo, a scoprire tutti i pezzetti affastellati in questi cumuli di strutture impossibili. Ci scopriamo persi, nel cercare un senso logico a questi agglomerati di oggetti e marchingegni, coinvolti in un universo parallelo in avanzato stato di distruzione o auto-distruzione, pericolosamente in bilico sopra paesaggi inquietanti e in disfacimento.

'untitled_folly' (2010) - Jim Kazanjian
'untitled_outpost' (2008) - Jim Kazanjian

Consiglio di dare un'occhiata a tutte le immagini sul suo sito personale. E perché no, acquistare qualche bella stampa d'autore.

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