dalla serie "fictions" di Philip Dujardin |
L'architettura impossibile ma verosimile di Philip Dujardin (www.filipdujardin.be) oltre a stupirci per il realismo dei suoi rendering di stampo prettamente fotografico, ci impone una riflessione sul paesaggio e come l'architettura si insedia su di esso.
Sempre più le archistar stampano il loro marchio distintivo su edifici sorprendenti, ma la loro attenzione nel disegno è spinta sempre più a cercare la sorpresa e li distrae dalla funzionalità che dovrebbero avere questi nuovi mausolei.
Purtroppo la sorpresa è effimera e la facciata, l'esteriorità assume le forme della vanità, così distante da quello che dovrebbe essere uno dei punti chiave dell'architettura: il paesaggio.
Il paesaggio, il paesaggio... omesso, negato, deturpato da mostri (nel senso di qualcosa da "mostrare") che non ne vogliono proprio sapere di integrarsi in un contesto, narcisisti e orgogliosi di essere essi stessi "Il contesto".
Tornando all'aspetto più prettamente fotografico.
La dimensione affatto pittorica ci inganna e ci mette a nudo nella nostra ceca accettazione di quello che pensiamo sia vero.
Dujardin realizza spazi impossibili ma che ormai siamo abituati a considerare veri, è la divertente bugia della fotografia. Scorci assolutamente verosimili ma incomprensibili, perfino interi palazzi che sembrano usciti dalla mente dell'ideatore di Tetris e che forse potrebbero tranquillamente esistere in qualche sconosciuta città.
Temo questa domanda: ma esiste davvero?
Perché tutto così verosimile che forse è pure vero.
dalla serie "fictions" di Philip Dujardin |
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