domenica 30 gennaio 2011

gli scenari apocalittici di Yang Yongliang

Ancora un fotografo cinese oggi ospitato sulle pagine di questo blog.

Yang Yongliang è un giovane artista di Shanghai che si ispira all’antica tradizione pittorica delle stampe Shan-Shui, di tema naturalistico e profondamente impregnata di significato filosofico e religioso. Crea dei mondi che uniscono tre elementi: la fotografia, la manipolazione digitale e la composizione.

"The Sunk Ship" by Yang Yongliang

Dopo aver studiato arte alla Fine China Art Academy Institute, fonde l’eredità millenaria di Shan-Shui per parlare dei problemi di oggi, come l'urbanizzazione, la globalizzazione e il rapporto dell’Uomo con la Natura e l’impatto su di essa.
Yongliang utilizza la fotografia digitale e, soprattutto, il computer che gli consente di creare questi mondi onirici, fortemente digitali ma allo stesso tempo dal sapore antico e con l’intento di unire, in un suggestivo e personalissimo mix, tradizione e contemporaneità.



"Heavenly City" by Yang Yongliang
"The Sunk Ship" by Yang Yongliang

La serie intitolata "Heavenly City" vede potenti nubi di polvere alte fino a raggiungere il "cielo" sottolineando la recente pianificazione delle infrastrutture e la dislocazione di milioni di persone in centri commerciali, nuove cattedrali e agorà della società contemporanea, e grattacieli sempre più alti, nuove torri di Babele che cercano di raggiungere, in altezze sempre più ardite, le nuvole degli dèi.

"Heavenly City" by Yang Yongliang

Queste immagini si rivelano come una visione su un'ipotetica città moderna in cui Yang innesta perfettamente le contraddizioni tra effimero e permanente, vigoroso e gentile, bello e brutto finendo per dipingere un quadro poetico e armonioso.
Si raggiunge un perfetto equilibrio tra fragilità e pericolo, bellezza e crudeltà, in un’estetica contemplativa che coglie tutti gli elementi critici della modernità.

Per approfondire, il sito personale: http://www.yangyongliang.com/

1 commento:

  1. C'è questo nuovo "movimento" nel mondo della fotografia che attraverso appunto la manipolazione rappresenta catastrofi, scenari futuristici, apocalittici a volte, che io trovo estremamente interessante!

    Anna

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