"white" di Sandro Rafanelli |
Tutti i fotografi sanno che è molto importante guardare prima di scattare, studiare il soggetto, girargli attorno dove possibile, indagarlo. Chi scatta senza guardare, non è in grado di comprendere quello che lo circonda.
Con questo spirito vi propongo "il potere del bianco", ovvero la metafora del foglio bianco, per uno scrittore, del blocco di marmo bianco, per uno scultore, del fotogramma vuoto, per un fotografo.
Per guardare la realtà occorre dotarsi degli strumenti per conoscerla e solo allora si è in grado di riempire quel vuoto. D'altro canto, senza l'allenamento o meglio la preparazione al giudizio critico non si potrà essere in grado di cogliere il vuoto di una fotografia, nascosta com'è dietro tutti quegli orpelli di abbellimento (photoshop), dietro gli accessori che confondono.
Ma il discorso di Dorothea Lange andava oltre perché la macchina fotografia aiuta a guardare. E' quindi un gioco di complicità, uno strumento che riduce il campo di vista, che appiattisce con la bidimensionalità, che coglie la parte del tutto, può aiutare, in fondo, a "leggere" quel tutto.
Non ricordo di chi fosse questa citazione, ma un grande vecchio raccontava l'arte della fotografia semplicemente come la capacità di scegliere dove piazzare il cavalletto...
Mamma mia quanto è vero...
RispondiEliminaHo i brividi per questa frase!
Grazie!