Firenze not Florence

Una segnalazione di carattere personale, dato che si tratta di un'esposizione che presenta anche mie fotografie e che si inaugura stasera, giovedì 31 marzo.

Si intitola Firenze not Florence per rimarcare la difficoltà di questa città di rapportarsi con la propria immagine.

photo by Sandro Rafanelli

I riferimenti della mostra.
Dal 31 Marzo al 15 Aprile 2011 (dal lunedì al venerdì, ore 9:00-19:00)
presso la Facoltà di Architettura di Firenze, Palazzo San Clemente, via Pier Antonio Micheli, 2
Ingresso libero
Inaugurazione giovedì 31 marzo 2011 ore 17:30
Fotografie di Sandro Rafanelli, Simone Scortecci e video di Kamran Olcayto

photo by Sandro Rafanelli

Ricomposizione dell’immagine di città

Il progetto nasce con la volontà di (ri)conoscere la città, senza i nobili intenti di scoprire (...gli angoli nascosti), ammirare (... lo splendore rinascimentale), adorare (... le bellezze passate). Il punto di partenza è quello di scalfire l’idea assoluta di Florence, città universale, la cui proiezione rimbalza e si moltiplica nell’immaginario collettivo da secoli, fissandosi in ogni individuo come immagine prima ancora di essere città. Il punto di arrivo è rappresentare Firenze, un agglomerato urbano come tanti altri, più opaco, complesso, quotidiano e meno sensazionale di Florence.

photo by Sandro Rafanelli

"Mentre rilassati turisti assaporano cultura all’ombra di marmi policromi e spettacolari, passanti sordi agli echi rinascimentali camminano a testa bassa, preoccupandosi di non calpestare merde o evitare autobus stracolmi di pendolari. I divertenti parallelismi tra Firenze e Florence nei filmati di Kamran palesano il diverso approccio di chi vive le due realtà." (Kamran Olcayto)

"Tenebrosa la notte si consuma nelle sue strade vuote. Lampioni, alberi, gru, chioschi si muovono come piccoli fari e forano la notte, indecifrabile e docile. Un palcoscenico in cui gli attori recitano altrove, dietro alle finestre illuminate dei nuovi palazzi, nei giardini e nelle piazze lasciate vuote o nei cantieri notturni. Un senso di attesa per il loro manifestarsi di nuovo. In questo tempo mi concentro nell'interpretazione delle forme e degli spazi illuminati e nello sviluppo del paesaggio." (Sandro Rafanelli)

"Con l’alba la città si sveglia, attenta e timorosa; gli spazi urbani, fieri, vagamente arroganti ed inaspettatamente verdi, offrono ai loro confidenti un dialogo per comprendere ed avvicinare chi vive a dove vive. Un’opportunità che Simone ci mostra come figlia della cultura romantica ottocentesca, di una Firenze che pare essere nata molti secoli dopo la Florence dei monumenti." (Simone Scortecci)

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